Nella giornata di mercoledì 12 aprile Mattia Ronchi e Yuko Furugen, Presidente e Direttrice dell’associazione culturale ISSHO-NI San Marino & Giappone, hanno incontrato i bambini della classe quarta della scuola elementare “Arcobaleno” di Cailungo. I piccoli alunni hanno potuto ascoltare una speciale lezione  sulla storia della Campana della Pace delle Nazioni Unite e sul messaggio di pace che rappresenta.

La UN Peace Bell fu donata da un soldato giapponese alle Nazioni Unite nel 1954, quale simbolo di pace e di disarmo. I suoi rintocchi risuonano ogni anno proprio in occasione della Giornata Internazionale della Pace per segnalare il bisogno di un mondo senza conflitti e violenza.

Dal 2021 una replica di questa campana è custodita proprio entro i confini di San Marino. 

Uno dei momenti sicuramente più apprezzati dagli studenti è  stato quello in cui hanno avuto l’opportunità di suonare la campana sammarinese, ascoltando l’eco pacifico dei rintocchi.

“Volevamo che gli studenti comprendessero l’importanza storica e umana della Campana della pace delle Nazioni Unite e il messaggio di pace che rappresenta”, ha affermato Yuko Furugen. “La pace non è solo l’assenza di guerra, è la presenza di giustizia, uguaglianza e libertà per tutte le persone”.

I bambini hanno poi condiviso le proprie idee su ciò che la pace significa per loro e su come possano promuoverla. Infine,  hanno scritto messaggi di pace su appositi foglietti di carta che saranno trasformati in gru origami ed esposti durante una  mostra, nel corso della VI edizione del “Nippon Matsuri Festival” che anche quest’anno porterà le tradizioni giapponesi a San Marino.

La Campana della Pace delle Nazioni Unite è un simbolo che funge da potente promemoria dell’importanza della pace nel nostro mondo. 

L’incontro con gli alunni di quarta e quinta elementare rappresenta la necessità di trasmettere il messaggio di pace e non violenza alle nuove generazioni. Attraverso la conoscenza della storia e del significato della Campana della Pace delle Nazioni Unite, possiamo sperare in un futuro migliore, considerando il valore dei simboli e la connessione che intercorre tra essa e la Repubblica di San Marino. Non dimentichiamo, infatti, che il nostro piccolo stato è la più antica repubblica del mondo, una terra di pace e libertà dalla storia millenaria che ha da sempre ripudiato la guerra e offerto asilo a chi ne ha avuto bisogno.

Ci auguriamo che le future generazioni  possano apprendere come piccoli atti di gentilezza e accoglienza  possano fare una grande differenza e che i giovani sammarinese crescano ispirati a diventare ambasciatori di pace nelle loro comunità.